diario - Associazione - I PELLEGRINI - Verona

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diario

bolca-montecchia 2017


La due giorni di Bolca e Montecchia.

E’ stata una uscita interessante , ben organizzata dal duo Paolo e Giorgio coadiuvati dalle rispettive consorti.
Riteniamo possa essere utile fornirne informazioni  per chi non ha potuto esserci.
Il programma  ha rispettato quanto fornito  a tutti i soci nelle comunicazioni mensili.
Non lo ripetiamo ma riportiamo osservazioni e commenti.
Belle le due giornate piene di sole. Al sabato si è unito a noi dopo il caffè preso all’albergo Adele , sede di pernottamento e cena, la guida Serafino.
Si è rivelato subito preparato, simpatico e buon camminatore.
Girando sui monti attorno a Bolca ci ha spiegato come quella sia una zona vulcanica.
Pietre in basalto e gli stessi pesci fossili lo testimoniano.
E’ noto che milioni di anni fa vi era il mare a Bolca (l’oceano Tetide) meno noto che vi siano state eruzioni durante le quali sono rimasti impressi nelle pietre infuocate i resti ossei dei pesci, delle piante e di altri organismi.
Lo splendido e ben attrezzato museo (opera anche del Museo di Scienze naturali di Verona) in collaborazione con la famiglia Cerato proprietaria della  Pesciara  raccoglie i pezzi più importanti ritrovati.
Serafino però non si è limitato a spiegare e a rispondere alle nostre domande
(eravamo quasi 30 persone tutte attente e interessate) ma ci ha ospitato per la sosta
del pranzo a sacco  nel suo Ranch a ridosso del museo. Lui chiama così un pergolato con stanza a fianco in legno ricavato all’interno del bosco di sua proprietà nei dintorni del paese  e dotato di tavolati lunghi che possono ospitare fino a 50 persone. Paolo poi ci ha rifornito di acqua e vino fresco sempre graditi specie se buoni.
La visita alla Pesciara nel pomeriggio  ci ha consentito di vedere dove e come sono stati estratti  i fogli di rocce  (che Serafino chiama pagine di un libro di 50 milioni di anni fa, composte solo di figure senza testo scritto !!!) che già dal 1500 hanno destato meraviglia, curiosità e studi scientifici  ancora oggi in corso.
Per chi voleva prima della cena c’era la santa  messa nella chiesa poco sopra il paese cui si arriva con una erta salita.
La sera nel ristorante dell’albergo oltre al buon menù ci ha  fato compagnia un cantastorie locale , Otello (anche lui contattato da Paolo) che ha recitato e letto canzoni e storie della civiltà contadina tanto ben narrati nei libri dello scrittore veronese Dino Coltro.
La domenica  era come da programma riservata a Montecchia dove l’illustrazione della chiesa romanica sita nell’antico borgo del Castello  ci è stata fatta nientemeno che dal sindaco Pallaro, persona competente e disponibile.
Per il pranzo questa volta il ristorante La Fontanella di Montecchia ha riservato solo per noi le sue stanze preparandoci un riso alle ciliegie  per molti sconosciuto e una grigliata preparata ore prima  con vari tipi di carne  concordati con Paolo e Giorgio.
Il pomeriggio ha chiuso la due giorni  con una abbuffata di ciliegie nei campi di un amico di Paolo
Una due giorni fatta di camminate accessibili a tutti , con panorami  sulla Lessinia e sulle vallate tra Verona e Vicenza  e con al seguito persone cordiali e profonde conoscitrici sia dei posti che della loro storia.
Ancora grazie quindi a Paolo e a Giorgio ( che ci ha aperto anche la sua bella casa x l’aperitivo domenicale) x averci fatto scoprire quanto è bella ,varia e affascinante la provincia di Verona…
 
Verona 31 maggio 2017 …Lorella-Gianni- Roberto
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